QI GONG: l'arte di coltivare il QI

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Il Qi gong è una disciplina orientale, facente parte della medicina tradizionale cinese, nata alcuni millenni prima di Cristo. Mira a riequilibrare l’energia interna del nostro corpo e a migliorarne lo scorrimento.

Viene definito come “l’Arte di coltivare il Qi”.

Che cos’è il Qi?  Si tratta di una forma di energia innata, che si origina al momento del concepimento e che scorre all’interno di precisi canali energetici, chiamati meridiani. Spesso capita che le abitudini di vita errate, lo stress, la cattiva alimentazione, i pensieri negativi, alterino il libero fluire di questa energia, interrompendone lo scorrimento in alcuni punti. Questo si può manifestare con disequilibri a livello fisico che, se non curati nella maniera corretta, possono condurre a malattie croniche degenerative.

Ecco l’importanza di coltivare il proprio Qi con una pratica costante e quotidiana. All’inizio la cosa può sembrare difficile e noiosa, perché alcuni movimenti richiedono elasticità muscolare coordinata alla postura. E perché è necessaria la ripetizione delle stesse sequenze per un lungo periodo di tempo se si vuole raggiungere uno stato di armonia e benessere interiore.

Tuttavia dall’esperienza della mia pratica, anch’essa incominciata con le normali difficoltà del principiante, ho constatato notevoli cambiamenti:

-i miei muscoli da prima rigidi, dolenti e tremanti nello svolgere certe posture, si sono allungati ed ammorbiditi, rendendo più fluidi i movimenti;

-l’energia interiore, intesa come forza fisica, è aumentata notevolmente, tanto che, se pratico il Qi gong di prima mattina, ottengo la carica giusta per affrontare la mia giornata lavorativa;

-sono riuscita a cogliere come il Qi scorra tra le mie mani e le mie braccia, mantenendo certe posture fisse. Quindi ho avuto la prova tangibile che questa energia sottile esiste veramente e che il suo  libero fluire sostiene e nutre tutti i nostri organi.

-l’umore è migliorato tantissimo! Esercitarmi in quest’arte è diventata una parte integrante della mia giornata e quindi non la considero più come un impegno giornaliero, ma come una coccola per l’anima.

Per questi motivi, ho deciso di diventare istruttore di Qi Gong, affinché un domani possa trasmettere i potenti benefici ottenuti dall’esercizio di questa arte interna.