Acidosi metabolica: cause e rimedi naturali
ACIDOSI METABOLICA: CAUSE E RIMEDI
L’equilibrio acido-base è la situazione in cui si trovano tutti gli organismi viventi ed è il risultato di una serie di reazioni chimico-fisiche influenzate da fattori esterni ed interni. Si tratta di un meccanismo di compenso biologico, che coinvolge tutti i sistemi viventi e che consente al sistema di mantenere costanti le funzioni vitali dell’organismo. Il sangue della specie umana oscilla tra 7,35 e 7,45 ed è quindi leggermente basico, diversamente da quello dell’urina che può oscillare tra 4 (nel caso di malati o soggetti da particolari patologie) fino a 8 (nel neonati).
Per mantenere costante il Ph del sangue, l’eccesso di acidi viene deviato verso la matrice del tessuto. Vi è dunque, nel corso della giornata, una tendenza all’acidosi tissutale. Questa tendenza modifica la struttura della matrice, che si imbibisce di acidi. Il metabolismo dell’uomo cambia a seconda delle ore del giorno, vale a dire che segue un ritmo circadiano ciclico di acidosi-alcalosi. Tra le 3 del mattino e le 15 il corpo si trova in una situazione di acidosi fisiologica, caratterizzata dalla solubilizzazione (SOL) della sostanza fondamentale che costituisce il tessuto connettivo, accompagnata da flogosi, attività fagocitaria con conseguente eliminazione delle tossine accumulate. Il sistema che domina in questa fascia oraria è il sistema nervoso simpatico. Tra le 15 del pomeriggio e le 3 di mattina avviene l’eliminazione delle tossine dall’organismo, il tessuto connettivo passa da una condizione di SOL a GEL. Il corpo “guarisce” in quanto attraversa una fase di alcalosi fisiologica, con interruzione del processo di flogosi, e l’instaurarsi della ristrutturazione della matrice connettivale (in questo caso predomina il sistema nervoso parasimpatico).
Tutti gli acidi sono irritanti, aggressivi e richiedono all’organismo grandi quantità di ossigeno e sali minerali che vengono sottratti ai tessuti, determinando una compromissione dei processi cellulari ed enzimatici. Questo può portare a infiammazioni dolorose, indebolimento delle mucose, delle membrane cellulari, ridotta capacità e velocità degli scambi metabolici, alterazione delle difese immunitarie ed infine esaurimento del sistema simpatico con tutte le conseguenze del caso, ovvero le più svariate malattie. Durante la notte, il fegato, insieme ai reni, si attiva per eliminare i rifiuti metabolici acidi (acido urico, acido lattico..), grazie all’azione di enzimi che liberano gli acidi nel torrente circolatorio, ed infine vengano così escreti dall’organismo (per questa ragione le prime urine del mattino sono fortemente acide). L’acidità urinaria favorisce tra l’altro la calciuria (eliminazione di calcio per via urinaria), impedendone il riassorbimento e il deposito nelle ossa (osteopenia), anticamera dell’osteoporosi, processo di decalcificazione progressiva ossea. Infatti l’acido dell’urina rispecchia l’acidosi che è già in atto a livello di matrice connettivale
Se persiste una tendenza costante all’acidificazione tissutale si vengono a manifestare sintomi quali affaticabilità, tendenza alla sudorazione, pallore, freddolosità, stanchezza, alitosi, emicranie, ansia, osteoporosi, invecchiamento precoce, malattie croniche. Pertanto contrastare questa condizione è fattore essenziale per il mantenimento di un ottimale stato psico-fisico.
Consigli del Naturopata
Per favorire la disintossicazione dell’organismo occorre bere molto, svolgere una sana e regolare attività fisica, contrastare le condizioni stressogene, stimolare l’eliminazione degli acidi, integrare l’alimentazione con prodotti alcalinizzanti (a base ad esempio di magnesio, calcio, sodio e potassio), migliorare la propria alimentazione, riducendo la presenza dei cibi formanti acidi e incrementando quelli formanti basi.
Esempi di alimenti formanti basi e quindi utili nel contrastare i processi di acidificazione tissutale: spinaci, carote, broccoli, cavolfiore, bieta, patate, uva, banane, zucchine, mele, kiwi, limoni. Al contrario risultano maggiormente acidificanti gli insaccati, i latticini (in particolar modo quelli freschi derivanti dal latte di mucca), gli alcolici, gli zuccheri e le farine raffinate, i cibi confezionati con conservanti e coloranti.
A livello integrativo è bene associare, prima dei pasti a stomaco vuoto un buon alcalinizzante, (possibilmente di derivazione vegetale come per esempio dalle alghe Klamath o Spirulina); a metà mattina e prima di coricarsi alla sera è consigliato assumere la zeolite, un’argilla la cui funzione è quella di ripulire il corpo, in particolar modo gli organi emuntori, dalle tossine e dai metalli pesanti.
Dott.ssa Maria Chiara Destro