Diatesi 2 ipostenica. Oligoelemento: Manganese-Rame
DIATESI 2 IPOSTENICA. OLIGOELEMENTO: MANGANESE – RAME
Le diatesi, in senso olistico, sono da ritenersi l’espressione di un processo di disequilibrio, intermedio tra salute e malattia, suscettibile a reversibilità ma che, se trascurato, può degenerare in condizioni patologiche.
Esistono 4 diatesi ognuna con specifici sintomi che caratterizzano la persona sia a livello fisico che mentale.
Per ogni diatesi esiste un oligoelemento in grado di correggere la perturbazione dell’individuo, per ritrovare il giusto equilibrio. Gli oligoelementi sono elementi chimici presenti in traccia nel nostro corpo, la cui funzione è quella di regolarizzare a livello enzimatico tutte le funzioni del nostro corpo, senza correggere alcuna carenza. Una loro carenza induce l’individuo a ritrovarsi in una delle 4 diatesi, a seconda del tipo di costituzione.
Il momento migliore per la somministrazione degli oligoelementi è al mattino a digiuno e per via sublinguale. Si consiglia 15-20 minuti prima di colazione lontano dall’assunzione di caffè e l’utilizzo di dentifrici per l’igiene orale.
Se ci sono da assumere più oligoelementi nella stessa giornata, si parte con l’assunzione dell’oligoelemento catalizzatore di base, per esempio uno di quelli che fa riferimento alle 4 diatesi principali e dopo 5-10 minuti si assumerà quello complementare (come per esempio lo iodio, oppure lo zolfo e via dicendo).
La diatesi 2, il cui oligoelemento da assumere è il Manganese-Rame, è tipica:
-dei soggetti poco reattivi che si stancano facilmente dopo uno sforzo fisico e hanno bisogno di molto tempo per recuperare l’energia. Sono molto pigri, e amano dormire a lungo;
-in coloro in cui l’esordio della malattia è lento, come è lento il recupero post convalescenza;
-in persone in cui gli squilibri tendono a cronicizzare; vi è alternanza dello stato di salute con quello della malattia, tutto l’anno.
I bambini risultano, a livello di salute, sempre debolucci e malaticci. Intellettualmente si distraggono facilmente, non riescono a rimanere concentrati a lungo e per avere una buona resa scolastrica devono stare a lungo sui libri e ripetere più volte le stesse nozioni.
A livello caratteriale non progettano il loro futuro in quanto richiederebbe un enorme dispendio di energie ( e loro ne hanno molto poca!).
Si dimostrano persone calme, ponderate, riflessive che tuttavia tendono ad interiorizzare tutti i loro stati emotivi perché si sentono incapaci di concretizzare, produrre e realizzare la propria vita, cercando continuamente un confronto con gli altri. Sono portati a pensare pessimisticamente.
Gli organi che risultato particolarmente suscettibili alla malattia sono quelli dell’apparato respiratorio e delle vie aeree con manifestazioni di bronchiti, sinusiti, riniti, tracheiti, asma.
Gli squilibri sono collegati sempre a iporeattività e ipofunzionalità organica:
Ipotiroidismo
Ipotensione
Ipomenorrea (flusso poco abbondante) o amenorrea (assenza di flusso mestruale)
Basse difese immunitarie (spesso si ammalano al primo colpo d’aria)
Anemia (il volto è sovente pallido)
Leucopenia (pochi globuli bianchi con infezioni ricorrenti tipo cistiti)
Fragilità ossea o ritardo nell’ossificazione.
Coliti e rettocoliti collegate ad una bassa produttività di enzimi pancreatici.
Dott.ssa Maria Chiara Destro